Visita guidata della mostra con l’autore Domenica 20 Ottobre, ore 10.00.
Convivio artistico F. De Lemene – Via San Giacomo, 27.
La mostra, frutto dell’unione di due distinti lavori, si propone di mostrarci come Trieste, terreno in cui si sono svolte le principali battaglie di Franco Basaglia, abbia ancora oggi mantenuto una sorta di familiarità con la follia.
Non a caso un detto popolare recita “Ogni bar ga il proprio matto…”. Certo, la frase non sottende necessariamente una conclamata malattia mentale, ma a volte, sfumando i confini delle definizioni, si riferisce al discostarsi di alcuni da consolidate norme di comportamento.
Prendendo spunto da questo modo di dire Carlo Gianferro ha affrontato con rispetto e rigore formale il mondo parallelo che si muove nei bar triestini. L’autore, sospeso ogni giudizio sui soggetti, ci mostra protagonisti che appaiono spesso segnati dalla solitudine, ma liberi di vivere e muoversi nel tessuto sociale.
E questo è senza dubbio un effetto tangibile della rivoluzione basagliana, che riformando la Sanità Pubblica in ambito psichiatrico ha consentito ampi margini di recupero alla socialità e all’affettività dei portatori di disagio mentale.
Charlie e Donatella in questo senso assurgono a emblema di tale processo. Hanno raggiunto una dimensione di vita di coppia felice, nonostante fin dall’adolescenza la loro esistenza sia stata accompagnata da sofferenze psichiche che li hanno condotti fino all’accoglimento all’interno di strutture per la cura delle malattie mentali. Se un tempo avrebbero concluso le loro esistenze in un manicomio, oggi vivono in modo autonomo e lavorano come attori dell’Accademia della Follia.
Mostra a cura di Sandro Iovine.