Visita guidata domenica 25 ottobre 2015 ore 11.30 presso Palazzo Modignani, via XX Settembre 29, Lodi.
Una ricerca fotografica a lungo termine, tuttora in corso, che ha come obiettivo quello di indagare i profondi mutamenti che la Grecia contemporanea sta attraversando in questi anni di recessione economica. Difficoltà che non smettono di tenere il Paese in una morsa.
Nel 2010, l’Unione Europea, in accordo con il Fondo monetario internazionale, impone alla Grecia un regime di austerity. È una condizione indispensabile per ottenere i prestiti necessari per lo Stato che, incapace di sostenersi da solo, deve far fronte alle spese necessarie. Il fatto è noto, così come lo sono le conseguenze: il debito greco da allora è diminuito, ma con un effetto devastante sullo stato sociale e le prospettive di sviluppo del Paese.
Inoltre, ad aggravare la situazione, ha contribuito lo straordinario esodo di migranti e rifugiati, provenienti principalmente dalla Siria e dai Paesi Nordafricani, sconvolti dalle guerre e dalle lunghe conseguenze delle varie Primavere arabe. Di fatto, la mancanza di una strategia da parte dell’Unione Europea e la mancanza di aiuti, hanno messo ancora più in evidenza l’incapacità della Grecia di gestire autonomamente un fenomeno così importante. L’esodo, si è visto recentemente, si è trasformato in una vera catastrofe umanitaria, divenuta ben presto oggetto di strumentalizzazione dalle forze politiche in campo.
Nell’estate del 2012, in una delle tante elezioni politiche che si sono tenute da quando c’è la crisi, il neo eletto presidente del Consiglio, Antonis Samaras, legatissimo alle politiche imposte dall’Unione Europea, alla guida del partito di Centrodestra Nea-Democratia, con il sostegno di Alba Dorata (partito di ispirazione neonazista), forte del sorprendente successo elettorale, costituisce, come primo provvedimento, un nuovo corpo di polizia. Si chiama Xenios Zeus (letteralmente Dio dell’accoglienza), e ha il compito di identificare ed espellere i migranti non aventi diritto alla richiesta di asilo politico. L’operazione, duramente criticata da Amnesty International e da Human Rights Watch, è un fallimento poiché solo il 15% dei migranti fermati risulta non idoneo alla richiesta di asilo.
Nel gennaio di quest’anno il Paese, stremato e ormai consapevole che le misure di austerità non possono essere la via d’uscita dalla crisi, torna a votare. Vince Alexis Tsipras alla guida della coalizione di sinistra radicale Syriza che, per governare, si allea con forze della destra moderata. Tsipras avvia una serrata trattativa con Bruxelles, chiedendo l’annullamento di parte del debito e la possibilità di dilazionare nel tempo il pagamento del restante. Il fallimento di questa trattativa porta alla caduta del governo, dopo soli sette mesi, riconsegnando la Grecia a un destino incerto. Nuove elezioni hanno riconfermato il governo (con qualche sfumatura meno radicale) tuttavia, per ora, nulla sembra risolvere la drammatica condizione socioeconomica e l’emergenza umanitaria di migranti e rifugiati nella penisola ellenica.
E’ una situazione senza precedenti storici che coinvolge il continente e l’attenzione mediatica internazionale mettendo in evidenza le lacune e le difficoltà della stessa Unione Europea.
Una mostra a curata di Renata Ferri
Testo di Francesco Anselmi
Francesco Anselmi nasce a Milano nel 1984. Dopo aver studiato presso l’Istituto Italiano di Fotografia, nel 2009 si trasferisce a New York per frequentare il corso in fotogiornalismo presso l’ICP, International Center of Photography, dove riceve una borsa di studio dal New York Times.
Terminati gli studi Francesco inizia una collaborazione con il Wall Street Journal ed entra a far parte
dell’agenzia italiana Contrasto.
Dal 2012 lavora ad un progetto a lungo termine sulla Grecia contemporanea e le conseguenze che la crisi
economica sta avendo sul paese e nel 2013 riceve un finanziamento dal Chris Hondros Fellowship Fund per la prosecuzione del suo lavoro.
Il progetto sulla crisi economica greca e’ stato proiettato al Visa Pour l’Image di Perpignan, al festival Image Singuliere di Sete, a Les Rencontres de la Photographie di Arles ed esposto ad Hannover al Lumix Festival for Young Photojournalism.
Un’immagine tratta dal suo lavoro e’ stata esposta alla Biennale di Venezia 2014.
Francesco ha pubblicato su TIME, The Wall Street Journal, Die Zeit, Wired, Bloomberg Business Week, L’Espresso, Internazionale, Sette, Sportweek, IoDonna oltre ad altre testate.
Nella vita si divide tra Atene, Milano e New York.
Sito Web: www.francescoanselmi.com