Motivazioni del premio
Poesia, sospensione del tempo, composizione fotografica.
Nel lavoro di Francesco Comello questi elementi sono espressi ai massimi livelli.
La poesia degli sguardi, dei costumi e del ritmo lento di questa comunità diventano immagine visiva, intercettando la luce e le forme con una sintesi forte e potente.
Il tempo assume un connotato diverso, come anche il tempo della storia e dei mutamenti che rimangono “fuori dalla porta” in attesa quasi magica.
La composizione dell’immagine, alla base del linguaggio fotografico, supportata e amplificata da un bianco e nero maturo e intenso, connette contenuto e forma ad un livello superiore che porta a stupore e incanto.
“Isle of Salvation” è un viaggio nello spazio e nel tempo sulle ali della poesia fotografica.
Visita con l’autore sabato 22 ottobre 2016 alle ore 10:30 e domenica 23 ottobre 2016 alle ore 15:00 presso Palazzo Barni, corso Vittorio Emanuele II 17, Lodi.
Gli abitanti chiamano questa comunità nascosta e silenziosa “Isola della Salvezza”.
Quando ci si avvicina lungo le strade trafficate che conducono da Mosca a Yaroslav, a malapena ci si accorge della sua esistenza.
Nonostante ciò, questo luogo è un centro spirituale, educativo e culturale, unico nel suo genere in tutta la nazione russa.
Fondato negli anni novanta da un prete ortodosso, in origine aveva lo scopo di riunire una trentina di persone che vivevano in comunità, in accordo con i principi del Vangelo e del Signore. Con il passare del tempo, è diventata una comunità che ospita circa 300 ragazzi e ragazze, molti dei quali disadattati o con problemi familiari. Non ci sono TV, internet, telefonini o denaro, considerati i mali della società. I ragazzi lavorano la terra, studiano e ballano. Le loro anime sono forgiate ed i loro corpi allenati. I valori supremi sono Dio e la terra natia. Un’utopia educativa fuori dal mondo, ma immersa nella storia, dove l’impegno di ognuno volto alla trasformazione individuale ed alla crescita armoniosa, mantiene viva la speranza.
Testo di Francesco Comello
Francesco Comello è nato a Udine nel 1963.
Dopo aver frequentato la Scuola d’Arte si diploma e comincia a lavorare nel campo della grafica pubblicitaria e dell’illustrazione. Fin dal tempo della scuola si appassiona alla fotografia, ma è solo dal 2008 che intensifica il suo interesse con l’intento di produrre dei racconti fotografici.
Per far questo compie dei viaggi che lo mettono in contatto con realtà lontane e culturalmente diverse dalla sua.
Ha esposto in Italia e all’estero.