Il Festival della Fotografia Etica è lieto di ospitare le mostre dedicate ai vincitori del Premio Voglino 2015 di Frame Foto Festival.
Sarà inoltre sempre il Festival a ospitare, dal 08 al 30 ottobre 2016, il secondo Premio Voglino, ideato, organizzato e diretto da Frame Foto Festival.
L’evento, oltre all’alto valore artistico e culturale, sancisce un patto di collaborazione senza precedenti tra due festival di fotografia nazionali.
Istituito da Cecilia Pratizzoli, grazie alla famiglia Voglino, in collaborazione con il caro amico Claudio Massarente e tutti gli amici appartenenti al mondo della fotografia che lo sostengono, il Premio ricorda Alessandro, fondatore di HF Distribuzione, prima azienda in Italia dedita alla vendita, per corrispondenza e on line, di editoria fotografica. L’evento testimonia la stima e la gratitudine tributata ad Alessandro da artisti, editori, associazioni e organizzatori di festival per sua la dedizione e passione investite nella divulgazione della cultura fotografica in Italia.
Per informazioni e iscrizioni consultare il sito del Frame Foto Festival.
Visita con l’autore sabato 29 ottobre 2016 alle ore 11:30 e domenica 30 ottobre 2016 alle ore 15:00 presso Palazzo Barni, corso Vittorio Emanuele II 17, Lodi.
Gli Ainu, nativi del nord del Giappone, hanno ottenuto il riconoscimento ufficiale di popolo etnicamente distinto dai giapponesi solo nel 2008, dopo una lunga storia di oppressione, assimilazione e discriminazione che ne ha quasi completamente cancellato lingua, religione e cultura.
Ainu Nenoan Ainu (“umano veramente umano”) è un viaggio alla scoperta dell’identità nativa nel Giappone contemporaneo, in cui l’autrice esplora l’essere Ainu oggi e si interroga sul senso di appartenenza a una comunità che sta ricostruendo se stessa dopo la giapponesizzazione forzata. Singoli e gruppi in tutto il Giappone sono oggi attivamente coinvolti nella preservazione e nella rivitalizzazione della cultura Ainu, nel recupero di lingua e tradizioni originarie e nella riaffermazione dei propri diritti. Questo processo, mai arrestato, si è intensificato negli ultimi anni; il retaggio sociale e culturale degli Ainu non solo, ora, sopravvive, ma continua a plasmare villaggi in Hokkaido, terra di origine di queste comunità. Il progetto fotografico riflette sull’autorappresentazione degli Ainu sia entro le istituzioni, quali i musei etnografici, sia nelle pratiche di vita di tutti i giorni. Le immagini, in gran parte ritratti, sono state riprese principalmente nel villaggio di Nibutani, Hokkaido, dove la popolazione di origine Ainu supera il 70%. Sono storie di attivisti, artisti e soprattutto persone comuni, per la maggioranza di discendenza Ainu; ma c’è anche chi “diventa Ainu”, non per legami di sangue, ma per adozione, divenendo anch’egli parte attiva della cultura d’elezione.
La fotografia di Laura Liverani rivela qui l’individuo nella sua originalità e, al contempo, la sua connessione con gli altri e in particolare il radicamento a una collettività profonda. La cura dei dettagli di ciascun ritratto sottolinea con chiarezza sia la peculiarità dei soggetti sia la loro appartenenza all’identità geografica, storica e culturale di un popolo. I costumi, i talismani, gli sguardi e gli atteggiamenti di queste donne e di questi uomini svelano molto di loro, e ci spingono oltre, sino a introdurci alle credenze e alle tradizioni degli Ainu. Atmosfere fiabesche, espressioni d’altri tempi, di una cultura che ha fortemente creduto nella propria identità, difendesa e affermata anche dinanzi a una sempre più vorace modernità. Ritratti veri, autentici, figli di una complicità e di una fiducia nate dal contatto sincero e onesto tra la fotografa e un popolo che l’ha accolta con sè.
Ainu Nenoan Ainu, concepito nel 2009 e intrapreso, nella sua forma attuale, nel 2012, fa parte di un concept più ampio, sviluppato sotto forma di documentario collaborativo del collettivo Lunch Bee House (Laura Liverani, Neo Sora, Valy Thorsteindottir), tuttora in progress grazie al finanziamento ricevuto con la vittoria al concorso alla prima edizione del Premio Voglino. che vedrà la realizzazione di un secondo capitolo con nuovi ritratti ripresi in altre zone di Hokkaido.
A cura di Cecilia Pratizzoli
Link
http://www.framefotofestival.com/portfolio_page/liverani-lauraainu-nenoan-aiunu/
Laura Liverani è fotografa e docente universitaria. Vive e lavora tra l’Italia e l’estremo oriente, soprattutto in Giappone.
Svolge diversi progetti fotografici indipendenti e commissionati, spaziando dalla fotografia documentaristica alle commissioni editoriali e commerciali. Le sue fotografie circolano in esposizioni, festival e pubblicazioni in Europa e in Asia. Da molti anni è coinvolta in progetti di insegnamento della fotografia per associazioni culturali, ONG e università, principalmente in Europa. I suoi progetti più recenti incorporano modalità di produzione non-istituzionali quali modelli collaborativi e partecipativi, lavorando soprattutto sul linguaggio fotografico del ritratto vernacolare.