DATA E ORARIO AGGIORNATI: Visita guidata della mostra con l’autore Sabato 25 Ottobre, ore 16.30 – Ex Chiesa di San Cristoforo, Via Fanfulla 14, Lodi. MAPPA
Jeddah Diary è un esplorazione del controverso e complicato mondo delle donne Saudite, in bilico tra modernità e tradizione.
Attraverso una selezione di fotografie e di storie, Jeddah Diary spalanca le porte sul paradossale e bizzaro mondo in cui vivono queste ragazze, nascoste dietro alte mura e avvolte nell’onnipresente abaya. Olivia ha scoperto un mondo, all’interno di una bolla, che non è poi così conservatore come forse si può pensare. Tuttavia l’interazione sociale è complicata, il comportamento da tenere varia a seconda del luogo e della circostanza in cui ci si trova, le identità devono rimanere segrete e le fotocamere sono quasi sempre indesiderate. Con un rapido sguardo su una realtà che solitamente è strettamente inaccessibile agli occhi degli estranei, Jeddah Diary rappresenta una riflessione sulla natura della privacy e sulla sottile linea che esiste tra ciò che è consentito o meno vedere.
All’ inizio invitata per insegnare in uno workshop per fotografe locali, Olivia ha in seguito stretto amicizie ed è ritornata nel paese per fotografare diverse volte.
“Ho provato a ricostruire la mia interpretazione di questa bolla- in cui le ragazze vivono-e le rigide regole a cui devono attenersi. Ma più aggiungevo elementi e meno mi sembrava di capire, in quanto le regole cambiavano da una situazione all’altra e alcune cose iniziavano a sembrare contraddittorie”
In alcune occasioni ho fatto delle fotografie alle ragazze ed in seguito mi è stato chiesto di non mostrare la loro identità. Allora ho fatto delle piccole stampe e le ho rifotografate lasciando che il flash riflettesse ed oscurasse parzialmente i loro volti. Mi hanno detto: ‘E’ fantastico, ma non riusciresti a mostrare un po’ di più i suoi occhi così che la gente possa vedere quanto sia bella?”.
Olivia Arthur è nata a Londra ed è cresciuta nel Regno Unito. Ha studiato matematica alla Oxford University e fotogiornalismo al London College of Printing. Ha iniziato a lavorare come fotografa nel 2003, dopo essersi trasferita a Dehli ed essere stata in India per due anni e mezzo.
Nel 2006 è partita alla volta dell’Italia per iniziare una collaborazione con Fabrica, durante la quale ha lavorato ad una storia sulle donne e sul divario culturale tra Oriente ed Occidente. Questo suo lavoro l’ha portata al confine tra Europa ed Asia, in Iran e in Arabia Saudita. Il suo lavoro è stato supportato grazie ad alcuni premi a lei assegnati quali Inge Morath Award, the National Media Museum e OjodePez-PhotoEspana Award for Human Values. Nel 2010 ha ricevuto il Vic Odden Award attribuitole per aver conseguito “un notevole successo nell’arte della fotografia da parte di un fotografo britannico sotto i 35 anni”.
Nel 2008 è entrata a far parte dell’agenzia Magnum come candidata e nel 2013 ne è diventata membro effettivo. Nel 2010 ha fondato con Philipp Ebeling uno spazio per la fotografia a Londra, chiamato Fishbar. Il suo primo libro ‘Jeddah Diary’, riguardante le condizioni delle giovani donne in Arabia Saudita, è stato pubblicato nel 2012.
Sito personale: www.oliviaarthur.com
Altri siti: www.fishbar.ph www.magnumphotos.com