Bambini di tutti i colori giocano tra gli agrumi. Nell’aria si mescolano frasi in arabo, italiano, cingalese, rumeno, portoghese. Non è la torre di Babele: è il Poliambulatorio di Palermo, e quei bambini sono appena stati visitati dai medici volontari di Emergency.
Il Poliambulatorio di Emergency a Palermo, aperto dall’aprile 2006, è dedicato ai migranti, e non solo a loro. C’è chi è senza permesso di soggiorno e viene a farsi curare qui perché ha paura di incontrare la polizia negli ospedali pubblici. C’è chi il permesso ce l’ha, ma “non si sa mai”. C’è chi è in regola, ma non capisce l’italiano: il mediatore culturale di Emergency lo aiuterà a comunicare con i medici del sistema sanitario nazionale. C’è anche chi, italianissimo, per una ragione o per l’altra non riesce a godere dei propri diritti nel servizio pubblico: qui trova un orientamento, un sostegno, e anche – se serve – un volontario che lo accompagna in ospedale. C’è chi è scappato dalla guerra o dalla fame, e magari conosceva già Emergency perché l’aveva incontrata di là, nel suo paese di origine, e adesso la ritrova di qua, a fare sostanzialmente le stesse cose: portare sanità gratuita e di qualità a chiunque ne abbia bisogno.
Nei primi sei anni di attività il Poliambulatorio ha effettuato più di 51mila visite a pazienti provenienti da oltre 70 diversi paesi. Parlano lingue diverse, si vestono in modo diverso, mangiano cibi diversi e spesso la pensano in modo completamente diverso. Poi però li guardi in sala visite, o chiacchierare tra gli agrumi: e ti accorgi che sono tutti uguali.
Medici, infermieri, mediatori culturali, pazienti: sono loro i protagonisti delle fotografie in bianco e nero di Mario Dondero, che partendo dal contesto cittadino di Palermo accompagnano il visitatore nell’attività quotidiana del Poliambulatorio di Emergency, che offre assistenza sanitaria gratuita ai migranti (con o senza permesso di soggiorno) e alle persone residenti in stato di bisogno.
Presso il Poliambulatorio, Emergency offre servizi di medicina di base, cardiologia, infettivologia, odontoiatria, oculistica, ostetricia e ginecologia, otorinolaringoiatria, pediatria, psichiatria e psicologia, radiologia, senologia. Sono sempre presenti mediatori culturali, che si occupano anche delle pratiche per il rilascio del codice Stp (codice Straniero temporaneamente presente, che garantisce anche agli stranieri non regolari l’accesso al servizio sanitario pubblico) e che seguono i pazienti che necessitano di esami o visite presso le strutture pubbliche.
Il progetto è stato realizzato con la collaborazione della direzione generale dell’Azienda unità sanitaria locale di Palermo, che ha ristrutturato e messo a disposizione i locali per la conduzione delle attività.
Emergency è un’associazione italiana indipendente e neutrale, nata per offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime di guerre, mine antiuomo e povertà.
Emergency promuove una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani.
L’impegno umanitario di Emergency è possibile grazie al contributo di migliaia di volontari e sostenitori.
Sito internet: www.emergency.it
Mario Dondero, di origini genovesi, è stato giovanissimo partigiano nella Brigata Cesare Battisti della Val d’Ossola e ha partecipato alla liberazione di Milano nella Sesta Garibaldi.
Cronista per l’Avanti e l’Unità nel dopoguerra, sceglie di fare il fotoreporter grazie a un debutto nella rivista fotografica Le Ore con Giuseppe Trevisani e Pasqualino Prunas.
Ha fatto parte del gruppo del Bar Giamaica di Milano con Ugo Mulas, Alfa Castaldi, Carlo Bavagnoli, Giulia Niccolai e altri.
Nel 1954 emigra in Francia dove vive per quarant’anni lavorando come fotoreporter per Nouvel Observateur, Le Monde, Jeune Afrique.
Ha collaborato a numerosi film e documentari. È un reporter di lungo corso, membro onorario della Compagnia unica dei portuali di Genova. Collabora con Emergency da molti anni; nel 2005 ha realizzato un interessante reportage per Emergency in Afghanistan.