All’inizio del 2006, la guerra in Iraq era al suo quarto anno. Nessuna arma di distruzione di massa era stata trovata. Il Congresso e i media dibattevano su quanto il conflitto stava costando all’America sia in termini economici sia di immagine.
Turbato dalla crescente indifferenza del pubblico a questa tragedia, Eugene Richards ha deciso di documentare la vita degli americani che erano stati direttamente colpiti dalla guerra.
Carlos Arredondo è un uomo distrutto che non può fare a meno di incolpare se stesso per la morte del figlio Marine; Tomas Young, un veterano paralizzato pieno di rabbia; Kimberly Rivera, un soldato afflitto che, invece di tornare in Iraq, decide di scappare in Canada; Michael Harmon, un veterano di guerra che è tornato a casa, un luogo che però non sente più suo.
War is Personal è un lavoro su vite stravolte, una cronaca di differenti esperienze e percezioni di ciò che significa andare in guerra, aspettare, elaborare il lutto, ricordare e vivere quando chi si ama non c’è più.
Nato in Massachusetts, Eugene Richards studia lettere e giornalismo per poi dedicarsi allo studio della fotografia con Minor White. Nella sua carriera Eugene Richards ha pubblicato diversi libri e ricevuto premi prestigiosi, tra i quali W. Eugene Smith Memorial Award, the National Geographic Magazine Grant for Photography, the Getty Images Grant for Editorial Photography e the Amnesty International Media Award.