Visita con l’autore sabato 22 ottobre 2016 alle ore 11:30 e domenica 23 ottobre 2016 alle ore 16:30 presso l’Ex Chiesa di San Cristoforo, via Fanfulla 14, Lodi.
Il 27 ottobre 2005, a Clichy-sous-Bois nella periferia nord di Parigi, Zyed Benna e Bouna Traoré, 15 e 17 anni rispettivamente, morirono folgorati mentre si nascondevano dalla polizia in una cabina elettrica. Nelle ore successive, amici e vicini di casa scesero in strada in segno di protesta. Questo provocò scontri con le forze di sicurezza che si diffusero rapidamente in tutta la periferia parigina.
Nei giorni successivi, la rivolta divampò in numerose aree di periferia di tutto il paese, fino all’8 novembre, giorno in cui il governo francese dichiarò lo stato di emergenza.
Le immagini confuse e decontestualizzate di violenza irrefrenabile, hanno ispirato questo lavoro. Un anno dopo le rivolte ho deciso di tornare negli stessi luoghi per comprendere una realtà che viene mostrata solo quando diventa abbastanza sensazionale da fare notizia sui principali media. Nel 2006, 2007, 2010 e 2012 ho trascorso lunghi periodi di tempo presso Seine-Saint-Denis (Dipartimento 93), uno dei sobborghi più popolati di Parigi con 1,5 milioni di abitanti.
Questo lavoro cerca di analizzare lo stile di vita dei giovani in questi ghetti: la loro esistenza da gregari e il loro amore per la cultura hip-hop, la mancanza di opportunità e l’assenza di servizi sociali e strutture ricreative che li porta a starsene senza far nulla per strada.
Al di là della durezza dei loro codici sociali, la cultura giovanile si ribella, come un atto di resistenza, contro un presente in cui questi ragazzi non hanno molto da guadagnare e tanto meno da perdere.
Testo di Arnau Bach
Arnau Bach, nato a Barcellona nel 1981, si è occupato di fotografia da autodidatta fino alla vincita di una borsa di studio che gli ha permesso di frequentare un corso di fotogiornalismo presso l’Università di Barcellona (UAB). Dopo aver trascorso sei anni a fotografare le notizie di cronaca per i quotidiani spagnoli, ha deciso di iniziare a lavorare a un suo progetto personale. Il risultato di questa nuova fase della sua carriera è “SUBURBIA”, un reportage sulla vita quotidiana nei sobborghi parigini, iniziato nel 2006. Nel 2016 Bach è entrato nel VII Mentor program dell’ omonima agenzia fotografica; il fotografo Christopher Morris è diventato il suo mentore. Vive attualmente a Barcellona, trascorrendo brevi periodi a Parigi.
Ha ottenuto un riconoscimento internazionale e diversi premi, tra cui: 1° posto POYi Community Awareness Award (SUBURBIA, 2013), finalista nel Leica Oskar Barnack Award (SUBURBIA, 2013), 1° posto Kolga Tbilisi Award (SUBURBIA, 2014), finalista al The Lumix Festival for Young Photojournalism (SUBURBIA, 2014), finalista per The Eugene Smith Grantfor Humanity (SUBURBIA, 2016).
Ha esposto i suoi lavori presso: Museum of Photographic Arts di San Diego, LUMIX Festival for Young Photojournalism di Hannover, Tokyo International Photography Festival, Head On Photo Festival di Sydney e Photoreporter Festival in Francia.