Incontri: COOPI - Hai fatto firmare la liberatoria?


 

Sabato 24 ottobre 2015 ore 15 presso la Biblioteca Laudense, via Solferino 72, Lodi.

Hai fatto firmare la liberatoria?

Questa è la domanda ricorrente che un responsabile comunicazione di ONG è solito porre al fotografo o al cooperante che torna dopo una missione sul terreno con delle immagini fotografiche. Ogni soggetto deve infatti acconsentire al fatto di essere fotografato. Ma in che modo si può far firmare una liberatoria, quando il soggetto parla una lingua autoctona, quando non sa leggere o non possiede il concetto di privacy?

La fotoreporter Giada Connestari e la fotografa-cooperante Margherita Dametti racconteranno le loro esperienze sul campo, partendo da due approcci diversi (il fotogiornalismo e l’umanitario), per suggerire idee e buone pratiche. Dialoga con loro Isabella Samà, responsabile comunicazione istituzionale di COOPI. Modera Laura Carbonara, photoeditor di Mondadori.

Bio

gconnestari_headshotGiada Connestari è nata in Italia nel 1981. Laureata in Storia dell’Arte all’Università di Bologna. Si trasferisce a Parigi nel 2005, dove lavora per tre anni come foto-editor prima d’iniziarsi alla fotografia.
Nel 2011 pubblica il suo primo libro, intitolato “Dimenticami, ormai è tutto spento” basato sui racconti e i ritratti dei ragazzi che vivono per le strade di Bucarest, Romania. Oggi lavora principalmente su tematiche ambientali e sociali, e collabora con diverse ONG, come Oxfam e Coopi. Le sue fotografie sono state pubblicate sui media nazionali e internazionali, come La Stampa, Libération, FotoEvidence, Intelligence in Lifestyle, Io Donna, BioEcoGeo, Le Monde M, Inside Climate News.
Link: www.giadaconnestari.com

 

bassaMargherita Dametti lavora da 10 anni nel settore della Cooperazione Internazionale. Ha vissuto diversi anni in Medio Oriente (Cisgiordania e Gaza, Siria, Giordania) seguendo progetti in ambito socio-sanitario e di rafforzamento della società civile. Successivamente ha gestito l’implementazione di programmi multisettoriali in Africa, in particolare Sudan e Africa Australe (Mozambico e Zimbabwe).
Laureata alla facoltà di Lingua, cultura e società dell’Asia e dell’Africa mediterranea (Lingua Araba, Medio e Vicino Oriente), ha poi conseguito il diploma di Master in Cooperazione Internazionale e Sviluppo presso l’Università di Pavia.
E’ tra i soci fondatori dell’associazione MEDINAterranea, che lavora a Milano per facilitare il processo di integrazione della comunità arabofona.
Dal 2012 lavora come fotografa professionista, interessandosi in particolare alla fotografia in contesto umanitario e sociale.

COOPI – Cooperazione Internazionale è una organizzazione umanitaria, laica ed indipendente, che lavora per un mondo senza povertà. Assiste le popolazioni in caso di emergenza e contribuisce allo sviluppo delle comunità locali. È attualmente presente in 23 paesi del Sud del mondo, con 210 progetti, 129 espatriati e 4.500 operatori locali.

Il bilancio è certificato da una società di revisione contabile. Quello del 2011 è di 43 milioni di euro, di cui il 94% impiegato negli interventi nel Sud del mondo e il 6% per finanziare la struttura. I fondi provengono soprattutto da donatori istituzionali, su tutti la Commissione Europea.

Dal 1965 al 2011, COOPI ha aiutato 80 milioni di persone, in 53 Paesi, impiegando 50.000 operatori locali in 1.300 progetti.
Link: www.coopi.org