Incontri: Rifiutati dalla sorte e dagli uomini


 
Domenica 19 ottobre – ore 16.30 – Teatro alle Vigne – Via Cavour 66 – Lodi. MAPPA Proiezione del documentario – durata 70′

Il mercato delle Newslot ha modificato in un percorso senza ritorno l’approccio al gioco d’azzardo: dal Casinò al bar sotto casa. Le conseguenze non si sono fatte attendere, solo nell’ultimo anno i ricoverati in strutture di recupero sono migliaia. Tutti rientrano sotto una semplice sigla: Gap, sindrome da gioco d’azzardo patologico.

Un fenomeno che non coinvolge soltanto i giocatori, ma tutte le relazioni sociali ad essi collegate: mogli, mariti, figli, parenti e amici. Un incubo, uno squallido reality che crea povertà e intacca profondamente le abitudini sociali. Le responsabilità sono molte. Dallo Stato che per incrementare le entrate ha legalizzato le Newslot e ne ha favorito la diffusione, ai proprietari dei bar e dei locali dedicati, che spesso fingono di non sapere e spingono i clienti verso il fallimento.

Questo ingranaggio che di anno in anno sta distruggendo vite e attività diventa difficilissimo da fermare. Ora il gioco lo si trova a portata di mano sotto casa, al bar, in tabaccheria, in edicola, e a portata di click, dentro casa, grazie alla legalizzazione del gioco on-line.

Le vincite sono immediate. La possibilità di perdere grosse somme di denaro in pochissimo tempo pure. Oltre alla modalità di gioco a cambiare è la tipologia del giocatore, l’azzardo si è diffuso in maniera orizzontale abbracciando nuove fasce di fruitori: dai giovanissimi (nonostante il divieto a 18 anni) agli anziani, dalle casalinghe ai padri di famiglia. Nessuno può interdire, né vietare l’accesso a chi vuole giocare alle Newslot. L’effetto di questa diffusione smodata di apparecchi, contemporanea alla nascita di una fitta rete di veri e propri mini-casinò in franchising, ha intaccato profondamente il tessuto socio-culturale italiano erodendo, giorno per giorno, patrimonio e rapporti umani.

Che costi sociali ha una legalizzazione indiscriminata del gioco d’azzardo?

Come e dove l’esigenza dello Stato di fare cassa si tramuta in un boomerang che colpisce in modo arbitrario qualunque cittadino?

Che futuro può avere una Nazione di giocatori incalliti?

“Nonostante la recessione economica, il mercato del gioco d’azzardo è arrivato a toccare la cifra di 80 miliardi di euro.”

“Oltre il 50% delle entrate arriva dalle slot digitali: le Newslot che sono 380 mila unità e le Vlt (videolottery) che sono 45 mila circa”

“Regine del comparto le slot hanno accesso ovunque: bar, caffè, ristoranti, fast-food, osterie, trattorie, sale giochi, tabaccherie, alberghi, circoli privati, stabilimenti balneari, agenzie di raccolta delle scommesse ippiche e sportive”

“I giocatori problematici sono tra le 767.318 e le 2.295.913 persone (1,27% e il 3,8 % della popolazione) I giocatori d’azzardo patologici oscillano tra le 300 mila e il milione e mezzo (0,5% e il 2,2 della popolazione)”

Fonti: AAMMS – Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Dati ufficiali sulla raccolta giochi. Italian Journal on Addiction Rivista Bimestrale online sulle dipendenze Volume 2, Numero 3-4, 2012.

Sito web del documentario: www.rifiutatidallasortedagliuomini.com

Biografie

Vieri Brini ed Emanuele PolicanteVieri Brini e Emanuele Policante, registi e sceneggiatori, sono nati rispettivamente il 1979 a Gattinara (Vercelli) e 1978 a Biella. Hanno diretto cortometraggi e documentari, presentati in numerosi festival nazionali ed internazionali tra i quali: Torino Film Festival (2007 e 2008), Festival del Cinema Italiano di Istanbul (2009), Festival du Court Metrage de Brest (2009), Festival del Corto La 25a Ora La7 (2007 e 2010), Med Film Festival (2009), Corto in Bra (2010), Est Film Festival (2010), Visionaria Film Fest (2010), Filmakers al Chiostro (2009 e 2010), Short Stories – Coming Soon TV (2012).

Filmografia comune: Rifiutati dalla sorte a dagli uomini documentario, 70′ (2014) Il punto cieco cortometraggio, 12′ (2011) Sguardi Altrove cortometraggio, 24′ (2010) El’amore vero male cortometraggio, 12′ (2009) Nostalgico Avvenire cortometraggio, 14′ (2008) Mantra d’attesa cortometraggio, 7′ (2007)

Info. & portfolio: chiens de velours prod.