Serate: La violenza sulle donne


 
Sabato 18 ottobre – ore 21.15 – Teatro alle Vigne – Via Cavour 66 – Lodi. MAPPA

La “Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne” definisce la violenza di genere come qualsiasi atto che «provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata.»

Nonostante la violenza di genere sia ritenuta dal 1993 una violazione dei diritti umani, la violenza sulle donne continua a persistere in tutto il mondo, una piaga endemica e trasversale: dai paesi industrializzati a quelli in via di sviluppo, non conosce classi sociali, culturali, economiche.

Ogni giorno troppe donne vengono stuprate, uccise, sfigurate con l’acido, picchiate, maltrattate, costrette a prostituirsi, a sposarsi ancora bambine, ad abortire, a subire la mutilazione degli organi genitali. La violenza può assumere poi anche forme più sottili, psicologiche, negli ambienti di lavoro o all’interno delle famiglie (quest’ultima, la violenza intrafamiliare, è uno dei fenomeni sociali più nascosti).

Il Festival della Fotografia Etica quest’anno dedica ben 5 mostre al tema della violenza sulle donne, e nella serata del 18 di ottobre vorrei dare il mio contributo all’approfondimento dell’argomento in un dibattito pubblico con la Dott. Alessandra Kustermann e Alina Marazzi.

Alessandra Kustermann è una figura chiave nella lotta alla violenza di genere, e si è concretamente dedicata alla tutela di donne e bambini fondando il centro contro la violenza sessuale e domestica dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano; oltre a collaborare sistematicamente su questo tema con istituzioni nazionali e europee, dirige il reparto di Ginecologia e Ostetricia della Clinica Mangiagalli di Milano.

Alina Marazzi è una delle registe di documentari e film più interessanti e impegnate della scena italiana; tra le sue opere, nel 2007 ha diretto il documentario Vogliamo anche le rose che racconta quindici anni di lotte per l’emancipazione sociale della donna.

Sul palco con noi sarà presente la fotografa esposta al Festival della Fotografia Etica Laerke Posselt, che con “Beautiful Child” affronta il tema dei controversi concorsi di bellezza per bambine.

Alessia Glaviano

Biografie

foto_glavianoSenior photo editor di Vogue Italia, L’Uomo Vogue e Vogue.it, Alessia Glaviano è una figura di spicco nel panorama della critica fotografica internazionale. Oltre ad avere curato una serie di interviste ai Maestri della fotografia per il sito di Vogue Italia, diventata un cult per tutti gli appassionati di immagine e trasmessa anche sul canale Sky Arte, Alessia Glaviano è anche responsabile del canale PhotoVogue, una piattaforma innovativa in cui, con la curatela di curatela di Photo Editor di professione, gli utenti possono condividere le loro fotografie.

Sotto la direzione di Alessia Glaviano PhotoVogue ha raggiunto oggi più di 90.000 fotografi iscritti da ogni parte del mondo e avviato una collaborazione con la prestigiosa agenzia internazionale Art & Commerce, che rappresenta alcuni fra i più grandi fotografi di moda fra cui Steven Meisel, Sølve Sundsbø, Paolo Roversi e Patrick Demarchelier. Per Condé Nast Alessia è responsabile della direzione artistica di eventi e mostre per Vogue Italia e L’Uomo Vogue. Alessia affianca la sua attività editoriale all’insegnamento nei corsi Master dello IED di Milano, e tiene regolarmente lecture e conferenze. Tra gli altri è stata ospite dello IED, della Bocconi e del Politecnico di Milano.

Alessia Glaviano ha partecipato come giurata in concorsi fotografici importanti a livello internazionale, tra cui il World Press Photo, e ha tenuto diverse letture portfolio, tra cui la “New York Times Portfolio Reviews”.

La dott.ssa Alessandra Kustermann è il primo primario donna della clinica Mangiagalli: dal 2009 riveste il ruolo di Direttore Ginecologia e Ostetricia dell’Unità Operativa Pronto soccorso; ma già dal 1996 progetta con medici legali universitari e con donne ginecologhe, assistenti sociali e psicologhe, diventandone responsabile, il “Centro d’assistenza alle donne e ai minori vittime di violenza” (SVS Soccorso Violenza Sessuale). Al Soccorso Violenza Sessuale, centro di riferimento della Regione Lombardia, si è affiancato, dal dicembre 2007, il Soccorso Violenza Domestica: ospedale, consultori, università, cooperative sociali e associazioni Onlus contribuiscono, ognuno con le proprie modalità e specificità, ad affrontare il problema della violenza, supportati da finanziamenti regionali, provinciali e comunali. Sono servizi di assistenza psico-socio-sanitario con una prima fase di cura in emergenza e una seconda di analisi dei bisogni e delle risorse per accompagnare e aiutare la ’vittima’ nel suo processo di uscita dalla violenza e sempre offerti senza pregiudizi e imposizioni ideologiche. L’esperienza, che diventa esempio pilota per altre regioni, è importante perché testimonia la forza ideale di un progetto che coniuga, in sintesi feconda, l’impegno terapeutico e la cultura progressista dell’autodeterminazione delle donne con un’abile organizzazione gestionale che porta risultati concreti in un orizzonte di civiltà modernamente solidale.

Su questo terreno, d’altronde, si sviluppa il pieno impegno politico di Alessandra. Chiamata ad assolvere ruoli importanti in ambito europeo (Progetto Europeo Svela), in ambito nazionale (Membro del Consiglio Superiore Sanità; Collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità) e in sede di amministrazione locale (regione, provincia e comune), la dott.ssa Kustermann, come molti milanesi d’adozione, mostra l’ancoraggio sicuro al patrimonio dei valori della civiltà ambrosiana, nei suoi tratti di democraticità riformista, di tolleranza al confronto aperto, di fattività laboriosa, mai disgiunta dalla ricerca delle soluzioni più innovative: e soprattutto nella capacità di tradurre nella prassi quotidiana l’assunzione piena di responsabilità da parte della società civile nella sfera dell’agire collettivo.

Alina Marazzi è regista di documentari e film. La sua formazione cinematografica avviene a Londra negli anni ’80. Successivamente alterna la regia di documentari per la televisione, il lavoro di aiuto regista per il cinema, la collaborazione con alcune realtà artistiche (Studio Azzurro, Fabrica) , e il coinvolgimento con altre realtà sociali (laboratori video in carcere). Un’ora sola ti vorrei (2002) è il suo primo film documentario d’autore, fondativo della sua poetica, realizzato interamente con filmati di famiglia; in seguito realizza Per Sempre e il lungometraggio di montaggio Vogliamo anche le rose, che entrambi proseguono l’indagine del femminile al centro anche del suo ultimo film di finzione, Tutto parla di te. Recentemente ha realizzato la drammaturgia video dell’opera lirica contemporanea Il Sogno di una cosa con musica di Mauro Montalbetti. Confini è il suo ultimo corto, che accosta filmati della Grande Guerra ai versi poetici di Mariangela Gualtieri.

foto_posseltLaerke Posselt (1984) è una fotografa freelance che vive a Copenhagen. Posselt ha studiato Arte e Fotografia Documentativa a Fatamorgana ed ha conseguito una laurea in Fotogiornalismo presso la Danish School of Media and Journalism. Durante il suo percorso scolastico ha svolto uno stage di 18 mesi come fotografa presso Il quotidiano danese Politiken.

Il suo lavoro è apparso in pubblicazioni quali Politiken, The New York Times, Le Monde, Libération, Stern, GEO, Russian Reporter e Newsweek Japan ed è stata inviata in paesi tra i quali Estonia, Spagna, Egitto ed Uzbekistan.

I premi che ha ricevuto includono il PDN Photo Annual, the Danish Pictures of the Year, così come quello per la fotografia UNICEF dell’ anno. Nel 2013 Posselt è stata nominata per la Joop Swart Masterclass ed ha partecipato all’ Eddie Adams Workshop.

Tra il 2012 ed il 2014 Posselt è stata membro dell’ agenzia fotografica scandinava Moment, fino al momento in cui è entrata in Agence Vu nell’ aprile 2014.

Sito personale: www.posseltphotography.com