Serate: Noi non chiudiamo gli occhi - Reporter in prima linea con i lettori


 

Sabato 8 ottobre 2016 ore 21.15 presso la Sala Rivolta del Teatro alle Vigne, via Cavour 66, Lodi.

Con Andrea Pontini (A.D. de ilGiornale online srl e presidente de Gli Occhi della Guerra) e Gabriele Orlini (Fotoreporter freelance)

Passione, rischio, adrenalina, sangue, sudore e lacrime.
Un giornalismo per cui si possa palpitare, insomma. Un giornalismo che non si accontenta del ‘copia-incolla’ o delle opinioni rimasticate a tavolino. 
 
GliOcchidellaGuerra nascono per tornare a fare giornalismo di qualità nella sua massima espressione: il reportage in prima linea.
Farlo partendo dal web e dalla risorsa più preziosa che ha ogni testata: i lettori. 
 
A fine 2013 ilGiornale.it, con una buona dose di coraggio, lancia la ‘scommessa’ de gliocchidellaguerra.it.
È la prima volta al mondo che una testata invita i suoi lettori a scegliere e sostenere  reportage in zona di guerra.
Quale migliore editore se non il lettore stesso, finalmente protagonista dell’informazione?
Quella scommessa è stata vinta: oltre 50 reportage realizzati, prestigiosi premi e riconoscimenti internazionali, ma soprattutto  la soddisfazione di poter offrire ai lettori un racconto onesto e leale di ciò che accade nel mondo.

 

Biografia

Andrea Pontini
Editore per passione dal 1996, anno in cui co-fonda SoldiOnline.it (il primo quotidiano finanziario indipendente in Italia), arrivo a ilGiornale nel 2005 con l’incarico di realizzarne il sito. Da quel momento inizio una avventura nel mondo del giornalismo online che mi ha dato e continua a darmi molte soddisfazioni. L’avventura culmina a fine 2013 con l’ideazione e la nascita de gliOcchidellaGuerra: prima piattaforma di crowdfunding realizzata da un giornale per finanziare reportage. 

Eravamo molto ambiziosi: ricominciare a fare reportage in zona di guerra. Per la verità il sogno era anche più ‘preciso’: tornare a fare fotoreportage! Da allora abbiamo realizzato oltre 50 reportage nel mondo. 

Quello che mi rende felice ed orgoglioso è che la fotografia nelle nostre pagine è tornata ad essere protagonista del ‘racconto’ di ciò che accade.

 

Gabriele Orlini
Triestino di nascita, milanese d’adozione, tra un servizio e l’altro amo tornare nella mia amata e malinconica Buenos Aires. Racconto le storie dell’uomo, specialmente quelle invisibili, quelle a cui serve una voce per farsi sentire. Inizio come freelance per diverse ONG internazionali realizzando servizi in mezza Africa: Camerun, RD Congo, Tanzania, Mozambico, Angola, Zambia, e poi in India, nell’amata Argentina, Venezuela, Territori Palestinesi Occupati e Medio Oriente su temi delle guerre e i suoi profughi, l’abuso sessuale in Africa e la violenza sulle donne in Sud America, la salute mentale, i bambini soldato in Congo, le Villa Miseria, e via discorrendo. Entro nelle storie forti, sporcandomi a volte, da loro stesse. Negli anni, ho collaborato con diversi giornali, pubblicando, tra gli altri, su Burn Magazine, Financial Times, National Geographic, e molti altri.

Vincitore di numerosi premi internazionali, sono stato Autore dell’Anno 2011 per la FIAF/FVG. Mi piace attraversare la vita, senza girarci attorno e, prendendo in prestito le parole di Robert Frost, “Ho sempre avuto una lite d’amore con il mondo”.

Link
http://www.gabrieleorlini.com