Spazio Libri: Andrea Diefenbach - Land Ohne Eltern


 

Booksigning e presentazione libro Sabato 19 Ottobre, 17.00
Biblioteca Laudense – via Solferino, 72.

Sarà presente Renata Ferri, photoeditor di AMICA – Io Donna del Corriere della Sera.

La scuola era a malapena riscaldata durante l’invero. E ora, in Aprile, gli studenti della prima classe sono seduti nella loro classe, in un villaggio nella parte meridionale della Republica Moldava, e si coprono con pensanti sciarpe e cappelli di lana. „I genitori di chi vivono in Italia?“ chiede la maestra. Due terzi della classe alza la mano. Questa è una scena che chiunque può vedere in qualsiasi momento in molti paesi della Moldavia. In questa piccola nazione, ai confini dell’Europa, conosciuta per lo più per storie di traffico di uomini o per il mercato nero degli organi, migliaia di bambini crescono senza i loro genitori. Il Child Rights Information Center nella capitale moldova di Chisinau stima che siano 250.000. Alcuno vivono coi propri nonni, fratelli o sorelle afulti, o zii: altri vivono da soli.

A scomparire è stata prima la prosperità, poi i genitori. Nel giorni societici, il paere era ancora considerato ricco, l’orto rigoglioso dell’Unione Sovietica. Oggi, è la nazione più povera d’Europa, dove anche la farina viene importata. Dei quattro milioni di moldavi, un milione cerca lavoro all’estero. Per loro Spagnia, Italia e Grecia sono paesi che danno speranza. La maggior parte di loro vive in questi paesi illegalmente.

Bambini e anziani rimangono nei villaggi d’origine. Più della metà degli emigranti va in Russia, ma ci sono anche circa 200.000 moldavi che vivono in Italia. Un intero reggimento di pulmini viaggia tra Italia e Moldavia, un induztria di trasporto privato che sta nascendo in Moldavia. Gli autisti non portano solo pacchi, ma anche contanti. Gli emigrati spediscono circa 1.3 miliardi di Euro in Moldavia ogni anno, l’equivalente di un quarto del prodotto lordo mondiale e più del budget nazionale. Questi soldi salvano molte famiglie dalla povertà, ma non possono salvare l’ecomonia in declino. I bambini trovano quel di cui hanno bisogno nella vita di tutti i giorni nel pacchi che spediscono le loro madri: Jeans e magliette, scarpe, spaghetti, cioccolato, panettoni, arancie e banane, addirittura anche sapone per i piatti, sapone per il corpo e shampoo.

Io ho seguito dieci diverse famiglie per circa tre anni, i figli nella Republica Moldava e i loro genitori, che per lo più sono immigrati illegali in Italia, il paese dell’Europa occidentale dove i moldavi emigrano più facilmente.

Il libro è pubblicato da Kehrer

Organizzato in collaborazione con MiCamera

La presentazione è stata parzialmente finanziata dalla Grenzgänger Program of the Robert Bosch Foundation, Germania.

 

 

Andrea Diefenbach

1974     Nata il 19 Aprile 1974 a Wiesbaden, Germania
1995–98 apprendistato come fotografa
1998–99 lavora come fotografa freelance e assistente di un fotografo
2000–06 Studia fotografia all’università delle scienze applicate di Bielefeld, Germania
Dal 2003 lavora come fotografa freelance
Vive coi genitori e il figlio a Wiesbaden, Germania

PREMI, BORSE DI STUDIO e INTERNATI
2013    Artist Talk, vfg Zürich, Switzerland
    Nominata per il Kindernothilfe Medienpreis 2013‹
    Insegnante di fotografia alla scuola Hochschule Darmstadt (SS 2013)
    PDN Annual Award per LAND OHNE ELTERN
    Artist talk ›Deichtorhallen Hamburg‹
2012     Unicef Photo of the Year, Menzione d‘Onore
    n-ost Reportagepreis 2012, 1st Prize
    Artist talk, University of Applied Sience, Mainz, Germany
2011     Artist talk ›Bielefelder Fotosymposium‹
    Artist talk ›Literarisches Colloquium Berlin‹
2010     Moving Walls 18, OPEN SOCIETY INSTITUTE, New York Finalist W. Eugene Smith Award     Goethe Institute Sarajevo, internato di dieci giorni a Sarajevo
2009     Grant ›Grenzgänger‹, Robert-Bosch-Stiftung (Moldova/Italia)
    Grant VG Bildkunst (Nepal)
    DAAD-Scholarship (Nepal) Goethe Institute Sarajevo, tre settimane di internato in Banja Luka
2008     Grant from Fotografie Forum Frankfurt per aver partecipato all‘Houston Fotofest Nominee     Deutsche Börse Photography Prize
    Artist talk Summeracademy/Fotografie Forum Frankfurt
2007     Wüstenrot Award for Documentary Photography / Museum Folkwang
2007     Menzione d‘Onore, Plat(t)form Fotomuseum Winterthur, Svizzera 2006
    DAAD-Scholarship for ›AIDS in Odessa‹

LIBRI
›Land ohne Eltern‹, Kehrer, Novembre 2012
›The Other Side Photography from Eastern Europe‹, Kehrer, 2012
›AIDS in Odessa‹, Hatje Cantz, 2008
›Gibt es die Welt auch ohne mich‹, Kehrer, 2008
›Jüdisches‹, Nicolai, 2006
›Atemwege, Leben mit Mukoviszidose‹, Kerber, 2005

PUBBLICAZIONI
Stern, Spiegel, GEO, GEO special, GEO saison, GEO thema, GEO international, Geolino, Mare, Merian, Cicero, NEON, Nido, Brand Eins, Rolling Stone, Focus spezial, DIE ZEIT, ZEIT Wissen, ZEIT Magazin, Chrismon, SZ Magazin, Freundin, Brigitte, Brigitte Women, Für Sie, Frankfur¬ter Rundschau Magazin, ADAC Reisemagazin, MISSY Magazin, Vital, DU, Annabelle, NZZ, Le Monde, Ojode Pez, Nature, La Repubblica delle Donne, PDN, The Fader, Once Magazine, Foto Eight, Newsweek Japan.

MOSTRE
In programma
Novembre 2013     ›Country without parents‹, Museum der Arbeit, Hamburg, Germania
Febbraio 2014     ›Country without parents‹, Folkwang Museum, Essen, Germania

Passate
2013     ›Country without parents‹, Stadtmuseum München, Germania
    ›Country without parents‹, Schaufenster Stadtmuseum Wiesbaden, Germania
    Moving Walls 18, Open Society Foundation, Londdra, GB
2011     Moving Walls 18, Open Society Institute, Washington D.C., USA
    Moving Walls 18, Open Society Institute, New York, USA
    ›AIDS in Odessa‹, Apollonia Gallery, Strasbourg, Francia
2010     ›AIDS in Odessa‹, Latvian Museum of Photography, Riga, Latvia
    ›Country without parents‹, Wüstenrot Award, Goethe-Institute, Washington D.C., USA
    ›Country without parents‹, Wüstenrot Award, Photomuseum Braunschweig, Germania
    ›Country without parents‹ Wüstenrot Award, Kunstverein Ludwigshafen, Germania
    ›Country without parents‹, Wüstenrot Award, Städtische Galerie Brunsbüttel, Germania
    ›Frauenhaus‹, Frauenmuseum, Wiesbaden, Germania
2009     Art and it’s context‹, Museum of Contemporary Art, Banja Luka, Bosnia-Herzegovina
    ›Land ohne Eltern‹, Wüstenrot Award, Mathildenhöhe Darmstadt, Germania
    ›AIDS in Odessa‹, F-Stop-Festival, Leipzig, Germania
    ›AIDS in Odessa‹, Galerie Clamp Art, New York, USA
    ›Unmögliche Freundschaft‹, Darmstädter Tage der Fotografie, Darmstadt, Germania
    ›AIDS in Odessa‹, Kunsthaus, Wiesbaden, Germania
    ›AIDS in Odessa‹, Reiss Engelhorn Museum, Mannheim, Germania
2008     ›Photograhy meets Industry‹, Museo di Palazzo Pepoli Campogrande, Bologna, Italia
    ›Gibt es die Welt auch ohne mich‹, Kunstverein Bielefeld, Germania
    ›AIDS in Odessa‹, Freelens Gallery, Hamburg (Solo), Germania
    ›AIDS in Odessa‹, Lumix-Festival, Hannover, Germania
2007     ›Jüdisches‹, Jüdisches Kulturmuseum Augsburg-Schwaben, Germania
    ›Jüdisches Altenheim‹,›Rabbinerfrauen‹, Aktives Jüdisches Museum, Wiesbaden, Germania
    ›Jüdisches‹, Galerie Novi Hram , Sarajevo, Bosnia-Herzegovina
    ›Jüdisches‹, Jüdische Gemeinde Chemnitz, Germania
    Plat(t)form, Fotomuseum Winterthur, Svizzera
2006     ›Jüdisches‹, Jüdisches Museum, Berlin, Germania
    ›Jüdisches‹, London College of Communication, Londra, GB
2005     ›Jüdisches‹, Historisches Museum, Bielefeld, Germania
2004     ›Atemwege‹, Konrad-Adenauer-Haus, Berlino, Germania
2003     ›out now!‹, Galerie, Bielefeld, Germania
2002     ›täglich extra‹, Amerikahaus, Bielefeld, Germania

COLLEZIONI
Folkwang Museum, Essen
Jüdisches Museum, Berlin
Stadtmuseum, München

Sito internet: www.andreadiefenbach.com