FOOD4 – Il Futuro della Sicurezza Alimentare


 

Visita guidata sabato 24 ottobre 2015 ore 10 presso Piazza Ospitale, Lodi.

Nel 1798 Robert Thomas Malthus, il celebre economista inglese, autore de il “Saggio sul principio della popolazione”, scrisse che il “potere della popolazione è superiore al potere della terra di produrre sostentamento per l’uomo”, intendendo che la crescita demografica aumenti in maniera superiore ai mezzi di sussistenza. Più di 200 anni dopo il dibattito su crescita demografica, soddisfacimento della domanda alimentare, lotta alla fame e conservazione delle risorse naturali è ancora aperto.

Oggi ci troviamo di fronte a un pianeta che si avvia a essere abitato da 9 miliardi di persone entro il 2050. Per saziare tutti, generando 27 miliardi di pasti al giorno, dovremo produrre nei prossimi 35 anni tanto cibo quanto l’uomo ne ha prodotto negli ultimi 8mila. Senza incorrere nel paradosso odierno, dove una parte della popolazione soffre di fame e malnutrizione per la mancanza di accesso a fonti alimentari sicure, e contemporaneamente 2,1 miliardi di esseri umani sono sovrappeso o obesi.

Come riusciremo a saziare tutti senza distruggere il pianeta, preservando la sua biodiversità e affrontando le mutazioni climatiche causate proprio dall’azione dell’uomo?

Per raccontarvi questi scenari complessi abbiamo creato il progetto giornalistico FOOD4, in collaborazione con Centro Europeo per il Giornalismo (EJC), il Ministero degli Affari Esteri, Cooperazione Internazionale e la FAO. Articoli, mappe e fotoreportage per spiegare i complessi fenomeni della sicurezza alimentare, intersecando media e livelli di lettura dei fenomeni, dal globale al locale. Dando vita ai numeri e mostrando i volti dietro le cifre.

Testo di Emanuele Bompan

Link:
Atlante FOOD4
http://www.lastampa.it/scienza/ambiente/speciali/food4/atlante
Speciale La Stampa
http://www.lastampa.it/scienza/ambiente/speciali/food4/myanmar
www.cooperazioneallosviluppo.esteri.it

 

Reportage in mostra

Il Boom della Quinoa – Buona per la salute, non per le Ande (Bolivia – altipiano andino)
FAO
© Giada Connestari
La produzione nella pianta famosa per le sue proprietà nutritive ha raggiunto livelli record, spinta dalla domanda europea e nordamericani. Ma a quale costo ambientale e di sicurezza alimentare?

Il diritto alla pesca per tutti (Myanmar)
FAO-MAECI
© Sanjit Das
Ognuno ha il diritto di sfruttare le risorse naturali, nel rispetto dell’equilibrio di queste. Ma cosa succede quando l’accesso è regolato dalla disponibilità economica?

School for food (Egitto)
MAIS & WFP (Word Food Programme)

© Gianluca Cecere
La distribuzione delle derrate alimentari ONU è ancora una strategia importante per contrastare la fame. Ecco un progetto per farla diventare un’opportunità per l’educazione.

L’invasione degli orti Urbani di Dakar (Senegal)
FAO
© Giada Connestari
La capitale senegalese vive una fase di crescita. Per garantire l’approvvigionamento ad alimenti freschi e nutrienti, la Cooperazione italiana supporta un progetto di orti urbani che sorgono ovunque nella città.

La storia dimenticata dei beduini di Terrasanta (Palestina)
Oxfam Italia
© Annalisa Brambilla
Nella terra di palestina decine di ong lavorano per migliorare lo sviluppo agricolo – pastorale dei palestinesi. Il conflitto perdurante però spesso ha l’effetto di rendere vani molti progetti, tra bombardamenti, demolizioni, confische di terreni. Tra i più colpiti le comunità beduine, spesso ignorate anche dalla stessa autorità palestinese.

Il Sahel dissetato dal sole (Senegal)
Green Cross Italia
© Giada Connestari
Il cambiamenti climatico mette a dura prova l’agricoltura del Sahel. La soluzione però può venire dal sole stesso.

 

Bio

emanuele_bompanEmanuele Bompan è giornalista e geografo. Si occupa di ambiente, cooperazione e sviluppo, oltre che di politiche internazionali dal 2008. Collabora con testate come La Stampa, BioEcoGeo, Il Sole24Ore, Reuteurs, Nuova Ecologia, Left, Vanity Fair e Max. Ha studiato geografia e comunicazione a Bologna, Los Angeles, Madison e Washington DC. Nel 2010 ha vinto la prestigiosa “Middlebury Fellowship for Environmental Journalism”, un premio dedicato al giornalismo ambientale; nel 2013 e 2014 il premio “Innovation in Development Reporting Grant Programme (IDR)” per l’innovazione giornalistica connessa alla cooperazione e allo sviluppo.  E’ specializzato in climate  talk, disastri ambientali, mercato energetico, sicurezza alimentare e sviluppo sostenibile.  L’European Journalism Center lo ha intervistato in merito alla struttura innovativa impiegata per Follow the Money e Follow the Money 2, entrambi i progetti sono state finanziati dal programma IDR per l’innovazione giornalistica.
Link: www.emanuelebompan.it

gconnestari_headshotGiada Connestari è nata in Italia nel 1981. Laureata in Storia dell’Arte all’Università di Bologna. Si trasferisce a Parigi nel 2005, dove lavora per tre anni come foto-editor prima d’iniziarsi alla fotografia. Nel 2011 pubblica il suo primo libro, intitolato “Dimenticami, ormai è tutto spento” basato sui racconti e i ritratti dei ragazzi che vivono per le strade di Bucarest, Romania. Oggi lavora principalmente su tematiche ambientali e sociali, e collabora con diverse ONG, come Oxfam e Coopi. Le sue fotografie sono state pubblicate sui media nazionali e internazionali, come La Stampa, Libération, FotoEvidence, Intelligence in Lifestyle, Io Donna, BioEcoGeo, Le Monde M, Inside Climate News.
Link: www.giadaconnestari.com

sanjit-das-200x295Sanjit Das utilizza il suo stile fotografico documentaristico e di cronaca della vita quotidiana focalizzandosi su persone che vivono nell’ambiente di cambiamento economico e politico dei paesi in via di sviluppo. È membro di Panos Pictures e lavora in tutto il mondo per editoriali, development e corporate clients.
Link: www.sanjitdas.com

annalisabrambillaAnnalisa Brambilla è una fotografa italiana che vive e lavora fra Londra e Milano. Dopo aver terminato la laurea (con lode) in Scienze della Comunicazione, si trasferisce nel 2007 a Londra. Ha conseguito il Master in Fotogiornalismo presso l‘Università di Westminster e ha lavorato come libera professionista nei campi della moda, fotografia commerciale ed editoriale, oltre a perseguire il suo progetto personale. Fino al 2012 ha lavorato come insegnante presso la London School of Photography. Nello stesso anno ha ricevuto la international Lens Exposure Second Prize Award per il suo progetto di My Star Wars Family, il racconto di una storia di autismo in una famiglia londinese. Il lavoro è stato esposto anche in Italia nel 2013 a Padova al Festival di Fotografia, a Fotografia Europea 2013 a Reggio Emilia e al XVI Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo. My Star Wars Family è stato anche proiettato al The Night of The Year a Les Rencontres d‘Arles 2013. Annalisa sta attualmente lavorando per l’agenzia Prospekt di Milano.
Link: www.annalisabrambilla.com

gcGianluca Cecere è nato nel 1968 a Napoli. Lavora come fotogiornalista ed è rappresentato dall’agenzia Laif Agentur für Photos & Reportagen dal 2009. Ha prodotto reportage dall’Albania, Kosovo, Kurdistan, Grecia, Francia, Bosnia, Spagna, Portogallo, Italia, Serbia e Germania. E’ autore e fotografo del documentario “The Empty House”, sul traffico di organi durante la guerra in Kosovo, finalista a Visa Pour L’Image di Perpignan nel 2010 e del web-documentario “MultiKulti Factory” sul multiculturalismo e l’Islamophobia. Nel 2013 ha ricevuto una menzione speciale al Siani Reportage Prize per il reportage sulla crisi europea.
Link: www.gianlucacecere.it