Jocelyn Bain Hogg - The Family


 

Visita guidata sabato 24 ottobre 2015 ore 16.30 presso il Gruppo Fotografico Progetto Immagine, via Vistarini 30, Lodi.

“Il nostro gioco è finito. È finito per le persone come me.” Joe Pyle

Dieci anni fa in “The Firm” Jocelyn Bain Hogg ha documentato la fiorente malavita di Londra, dominata da personaggi che si sono fatti un nome negli anni ‘60 e ‘70: Freddie Foreman, Tony Lambrianou, Roy “Pretty Boy” Shaw, Bruce Reynolds, Reggie Kray – il libro si conclude coi loro funerali – e “Big” Joey Pyle. Unico per la sua amicizia sia coi Krays sia coi Richardsons, Joey Pyle era una delle figure di spicco in un ambiente brulicante di leggende. La sua influenza si è estesa per trent’anni su tutta Londra, dagli incontri di pugilato clandestini  all’industria musicale.

Joey Pyle è morto nel 2007 e questo lavoro inizia con la foto della sua tomba. Della vecchia guardia rimangono in pochi, tra cui Freddie Foreman e Roy Shaw. La morte di Joey ha dato inizio ad un nuovo modo di operare.

Avendo costruito il proprio impero, Joey era determinato a fare in modo che non venisse distrutto. Il suo unico figlio, Joe, è stato cresciuto sin dalla nascita per prendere il posto del padre e sarebbe potuto essere un buon successore, ma cosa sarebbe accaduto alla famiglia se gli fosse capitato qualcosa? Essendo un uomo pratico, Joey ha preso delle precauzioni. Si è guardato intorno e ha scelto tre uomini, ciascuno abile in campi diversi. Così, poco prima di morire, ha adottato come figli Warren, Alan e Mitch.

Ognuno di loro aveva un compito: prendersi cura di Joe, prendersi cura della famiglia e prendersi cura l’uno dell’altro. Warren è il braccio destro di Joe, Alan è stato notato da Joey che lo ha formato e Mitch si è ritirato. Joe li sorveglia. Questi quattro uomini sono al centro di “The Family.” Ora anch’essi padri sono molto più circospetti riguardo le loro attività di quanto lo fossero Dave Courtneys e Bulldogs di “The Firm.”

Nell’era dell’informazione il concetto di fiducia è più importante che mai. Ogni membro della famiglia estesa dei Pyle ha mostrato la sua lealtà. Lorraine, la zia di Joe, è coinvolta quasi dall’inizio. Vende i biglietti agli incontri di pugilato, come hanno fatto le sue figlie prima di diventare madri. Il legame di Teddy Bambam coi  Pyles è iniziato con suo zio, che ha lavorato con Joey negli anni ‘60. Lui recluta nuovi pugili e gestisce una palestra di pugilato a Croydon. Dave T ha fatto quel che gli è stato chiesto per vent’anni.

Ci sono alcuni gangster “di plastica” in questo lavoro. L’esibizionismo della fine degli anni ‘90 ha lasciato posto al realismo, uno spettacolo di varietà rimpiazzato da prime comunioni e feste di compleanno. Il gioco è cambiato e i Pyles sono sufficientemente scaltri da essersene resi conto. 

Testo di Jocelyn Bain Hogg

Link:
www.viiphoto.com

 

Jocelyn Bain Hogg

Dopo aver studiato fotografia documentaristica al Newport Art College, Jocelyn Bain Hogg ha iniziato la sua carriera come fotografo di scena per set cinematografici. Ha realizzato publicità per la BBC e servizi di moda. Attualmente lavora su progetti documentaristici, publicità e lavori editoriali. I suoi lavori sono apparsi su Vanity Fair, The Sunday Times, The New Yorker, Style.com, Vogue, Elle, Harpers Bazaar, Lui, Marie Claire, Stern, GQ, Esquire, Le Monde, Cahiers du Cinema, L’Espresso e La Repubblica.

Ha prodotto cinque libri fotografici e il primo, The Firm,  presenta un visione sorprendentemente intima del mondo della criminalità organizzata a Londra. Ha vinto numerosi premi internazionali tra cui il prestigioso Lead Award per la ritrattistica. Nel 2013 è stato invitato come giudice al Word Press Photo e nel 2015 al Sony World Photography Awards.

È inoltre responsabile del corso di fotogiornalismo e fotografia documentaristica al UAL LCC di Londra ed è membro di VII Photo Agency. Oltre a documentare la gioventù inglese per questo Progetto, è il Photo Director di Sea Change.

Sito Web: www.jocelynbainhogg.eu