Il Festival della Fotografia Etica è lieto di ospitare le mostre dedicate ai vincitori del Premio Voglino 2015 di Frame Foto Festival.
Sarà inoltre sempre il Festival a ospitare, dal 08 al 30 ottobre 2016, il secondo Premio Voglino, ideato, organizzato e diretto da Frame Foto Festival.
L’evento, oltre all’alto valore artistico e culturale, sancisce un patto di collaborazione senza precedenti tra due festival di fotografia nazionali.
Istituito da Cecilia Pratizzoli, grazie alla famiglia Voglino, in collaborazione con il caro amico Claudio Massarente e tutti gli amici appartenenti al mondo della fotografia che lo sostengono, il Premio ricorda Alessandro, fondatore di HF Distribuzione, prima azienda in Italia dedita alla vendita, per corrispondenza e on line, di editoria fotografica. L’evento testimonia la stima e la gratitudine tributata ad Alessandro da artisti, editori, associazioni e organizzatori di festival per sua la dedizione e passione investite nella divulgazione della cultura fotografica in Italia.
Per informazioni e iscrizioni consultare il sito del Frame Foto Festival.
Visita con l’autore sabato 29 ottobre 2016 alle ore 15:00 e domenica 30 ottobre 2016 alle ore 10:30 presso Palazzo Barni, corso Vittorio Emanuele II 17, Lodi.
8 Maggio 1945 ore 23:01: termina una guerra durata cinque anni, otto mesi e sette giorni, che lascia la Russia esausta e con un enorme sacrificio di vite umane: 28 milioni di morti.
In onore di questo avvenimento, a Mosca, ogni 9 Maggio si festeggia il Den’ Pobedy, ossia il giorno della vittoria sui nazisti, un giorno in cui si respira la stessa aria di allora e si rivive quel lontano 1945. Negli anni post-comunisti, la commemorazione di una tragedia che ha colpito molte famiglie ha assunto anche i toni di rivincita, divenendo occasione di valorizzazione dell’unità nazionale, di commozione e di orgoglio per la grande maggioranza della popolazione russa.
“Pobeda” (vittoria, in lingua russa) è il racconto di un anniversario molto importante, a cui, nel 2015 per il suo settantesimo, è stata dedicata la più imponente parata militare della Russia contemporanea, composta da oltre 17.000 soldati, di cui 1.300 provenienti da 10 paesi di tutto il mondo, da quasi 200 mezzi corazzati e da 150 aerei ed elicotteri da combattimento. A ciò si sono aggiunti eventi istituzionali e celebrazioni classiche, caratterizzate da incontri tra veterani nei parchi e nelle piazze, discorsi pubblici, conferenze, ricevimenti e fuochi d’artificio.
Con il suo progetto, El Maktafi ha immortalato le varie facce del Den’ Pobedy: immergendosi nelle strade di Mosca, tra ricordo e festa, tra bandiere sovietiche e carri armati. L’approccio documentaristico testimonia la portata dell’evento e il suo radicamento al tessuto socio culturale e politico del paese. La fotocamera parla la lingua del qui e ora, racconta l’identità russa, cogliendone il legame indissolubile con una storia ancora viva. Una storia che si fa patrimonio da preservare e ricordo attuale, da tramandare e da rivivere intatto, cristallizzato, come se il tempo non fosse mai trascorso. Pobeda ci rende testimoni e comparse di scene in bilico tra commemorazione e orgoglio nazionalista.
A cura di Cecilia Pratizzoli
Link
http://www.framefotofestival.com/portfolio_page/karim-el-maktafi/
Karim El Maktafi è un fotografo italo/marocchino nato a Desenzano del Garda nel 1992.
Nel 2013 si diploma presso l’Istituto Italiano di Fotografia di Milano. Il suo percorso formativo lo ha portato a collaborare con diversi fotografi in ambito commerciale: fotografia di moda, produzioni editoriali ed importanti campagne pubblicitarie.
La sua ricerca fotografica esplora il concetto d’identità attraverso reportage e ritratti.
Nel 2015 vince il premio Giovane Talento al FRAME Foto Festival ed è primo classificato per la categoria eventi dell’International Photography Awards con il progetto Pobeda.
Attualmente è uno dei fotografi selezionati da FABRICA, centro di ricerca sulla comunicazione di Benetton, per una residenza d’artista.